Il kiwi giallo Jingold del consorzio KiwiGold ha fatto il botto in quantità e prezzi. La conferma viene dal presidente Patrizio Neri, proprio nei giorni in cui sono stati resi noti i listini di liquidazione.
“Siamo davvero soddisfatti di come sono andate le cose – dichiara il presidente Neri – La strada intrapresa anni fa ci sta dando tantissime soddisfazioni. Rischiando, decidemmo di puntare sulla qualità del kiwi e non sul prodotto indifferenziato. Abbiamo avuto ragione, e questo ci dà oggi la spinta per proseguire nella crescita e nell’innovazione”.
La stagione 2015/16 è stata caratterizzata da una produzione abbondante e di elevata qualità. “La produzione di Jintao – spiega il direttore Alessandro Fornari – ha sfiorato le 8.000 tonnellate, raddoppiando i volumi della stagione precedente che era stata segnata da un forte calo produttivo nelle regioni del Sud Italia a causa delle alte temperature dell’inverno precedente. La crescita rispetto al raccolto del 2013 è stata pari al 36%”.
La commercializzazione del kiwi Jingold, eseguita in esclusiva in collaborazione con gli uffici commerciali di Naturitalia e Alegra, si è protratta con un ritmo piuttosto costante sino a marzo, con le ultime forniture residue dedicate esclusivamente alle catene distributive europee, in attesa dell’arrivo della produzione cilena.
“La strategia di vendita – continua Neri – ha mirato a un consolidamento della posizione del prodotto e del marchio nei mercati principali e allo sviluppo di nuove destinazioni. L’Europa rimane il mercato principale per il Jintao di origine italiana, sebbene la quota destinata a quelli oltremare sia in continua crescita”.
Nonostante il calo generale delle quotazioni del kiwi rispetto alla stagione precedente, il Consorzio ha liquidato prezzi pressoché uguali rispetto al 2015, portando così ai produttori un valore di 1,75 euro/Kg per i frutti di prima categoria, confermando punte fino a 2 euro/Kg per alcuni calibri.
Riguardo all’innovazione, Neri precisa che il Consorzio sta proseguendo nella messa a dimora di nuovi impianti di kiwi a polpa rossa. “A fine 2017 – dice il presidente – avremo diverse decine di ettari di kiwi a polpa rossa. Siamo certi che ciò porterà ulteriore valore alle nostre produzioni”.
“Nonostante l’aumento di produzione e un mercato molto competitivo, sui frutti di qualità e sui calibri migliori è stato possibile mantenere performance di vendita elevate. Questo, unitamente all’aumento di produzione, ci ha consentito di poter raggiungere liquidazioni estremamente positive – conclude Fornari sottolineando che – nei mercati migliori, la forbice di prezzo tra prodotti di qualità e standard è estremamente elevata. Per costruire valore è pertanto necessario continuare a insistere sull’obiettivo di produrre frutti di elevata qualità estetica e organolettica, indipendentemente dal colore della polpa”.