Jingold, con l’obiettivo di aumentare i volumi di kiwi a polpa gialla nell’emisfero nord, passando da 2150 a 3000 ettari, vede nella Grecia un partner strategico per la crescita.
Cesena, 30 giugno 2024
Jingold, azienda italiana di riferimento nella produzione e commercializzazione dei kiwi di qualità premium, è presente in Grecia dal 2021 con una filiale e con personale dedicato per assistenza tecnica e controllo qualità. In questo Paese il gruppo ha già licenziato circa 170 ettari e collabora con cinque aziende partner locali: l’obiettivo in quest’area strategica del Mediterraneo è l’approvvigionamento di kiwi verde di qualità a marchio Jingold da destinare ai mercati europei e d’oltremare e l’introduzione di varietà innovative a polpa gialla e rossa.
Particolarmente vocata alla produzione di kiwi verde, la Grecia si sta rivelando infatti un’area strategica anche per lo sviluppo delle varietà Jintao e Jinyan di Jingold, con un primo raccolto che ha dato quest’anno ottimi riscontri dal punto di vista commerciale. “In Grecia sono stati già piantati circa 120 ettari di kiwi a polpa gialla Jingold . I primi frutteti messi a dimora nel nel 2023 hanno dato i primi frutti – racconta il direttore generale di Jingold Grecia Konstantinos Choundroudis -. Recentemente Jingold ha potenziato l’obiettivo di superfici di kiwi giallo per l’emisfero nord, passando da 2150 a 3000 ettari, e la Grecia in questo senso rappresenta un partner importante per la crescita”.
Liquidazioni molto positive
Nel 2023 sono stati raccolti i primi frutti dagli impianti di kiwi a polpa gialla Jingold messi a dimora in Grecia nel 2020-21. “Si tratta di una produzione ancora limitata, ma che ci ha potuto mostrare la buona qualità e resa delle colture”, prosegue Chondroudis.
Il prodotto, che è stato confezionato dalle società concessionarie Fruit Project e Neapoli Agrinio, ha potuto beneficiare del network di vendita sviluppato da Jingold con il prodotto italiano, in maniera sinergica, consentendo di massimizzare i ritorni. I risultati per i produttori sono stati eccellenti. Il kiwi a polpa gialla greco è stato liquidato con un prezzo medio di circa 1,85 euro al chilo per la categoria 1 e 2, con quotazioni anche sopra i 2 euro per il prodotto con alto contenuto di sostanza secca.
“È stato un primo test importante – sottolinea il direttore di Jingold Grecia -, considerando che l’introduzione di una nuova origine nel mercato rappresenta sempre un momento critico. I clienti hanno dimostrato di apprezzare le qualità del kiwi Jingold greco: questo ci consente, come gruppo, di ampliare le forniture affiancando la produzione greca a quella italiana e delle altre origini europee, garantendo sempre quella premiumness che è la caratteristica distintiva dei nostri kiwi in tutto il mondo”.
Jingold esclusivista di Boerica in Grecia
In Grecia Jingold è titolare in esclusiva della varietà Boerica, il kiwi verde italiano di eccellenza, derivato da una mutazione naturale di Hayward che ne migliora caratteristiche e prestazioni: sono 60 ad oggi gli ettari dedicati a questa cultivar coperta da licenza, nel Paese ellenico. Per la varietà Hayward, invece, Jingold si rifornisce dai produttori del territorio.
“Anche per il kiwi Boerica a marchio Jingold le remunerazioni al produttore sono state positive, mediamente superiori ad Hayward”, rivela Chondroudis. “Sappiamo che negli anni sono stati realizzati diversi impianti abusivi di questa varietà – prosegue -. Oggi l’unico vivaio autorizzato in Grecia alla commercializzazione di piante di Boerica è Vitrohellas. Siamo impegnati a collaborare con il vivaio per la regolarizzazione degli impianti non autorizzati di questa varietà”.
Sviluppo strategico nel Paese ellenico
“Puntiamo ad espandere la nostra quota in Grecia attraverso le aziende concessionarie nostre partner – conclude Chondroudis a proposito dei piani di sviluppo in questo Paese -. Il nostro è un progetto collaborativo tra produttori di diversi paesi europei e vogliamo collaborare con produttori professionisti per ottenere risultati soddisfacenti, in un contesto produttivo sempre più sfidante a causa dei cambiamenti climatici e della volatilità dei mercati”.